Mouhib Zaccaria, ormai noto al pubblico con il nome d’arte di Baby Gang, è stato arrestato dai carabinieri di Lecco, in esecuzione di un'ordinanza di “aggravamento della misura cautelare”.
Il trapper era soggetto obbligo di dimora e restrizioni sugli orari di uscita in seguito alla conferma della condanna per una sparatoria concretizzatasi a Milano, due anni fa, in corso Como.
Baby Gang deve inoltre affrontare un processo per un'altra aggressione, avvenuta fuori da un locale, vicenda in cui è coinvolto anche un altro noto trapper, Simba Le Rua.
Il nuovo arresto: spari in casa di Baby Gang, ferito un suo amico
Stando a quanto risulta dall’ordinanza, il 20 gennaio 2024 i carabinieri di Lecco hanno denunciato l’artista per lesioni aggravate, sarebbe infatti responsabile del ferimento di una “persona che si definisce sua amica”, che, si legge nell’ordinanza, sarebbe stata “attinta da colpo di arma da fuoco alla gamba sinistra”. I fatti si sarebbero verificati all’interno dell’abitazione del trapper
L’amico di Baby Gang ha riferito ai carabinieri che sarebbe stato proprio Mouhib a sparargli. A casa di quest’ultimo le forze dell’ordine hanno rinvenuto una pistola ad aria compressa, provvista di munizioni.
Baby Gang “inaffidabile” secondo i giudici.
I giudici hanno sottolineato come Baby Gang abbia “negato qualsiasi detenzione” di armi, ma anche il “pericolo di reiterazione di fatti analoghi”.
Nell’ordinanza viene inoltre fatto esplicito riferimento alla “pervicacia” del 22enne nel “procacciarsi e utilizzare” armi, nonché alla sua “inaffidabilità”.
In casa, al momento del ferimento, erano presenti due altre persone condannate assieme a Baby Gang per la sopracitata sparatoria di due anni fa.
Il Tribunale ha revocato tutte le autorizzazioni precedentemente concesse al 22enne per poter svolgere le sue attività musicali, annullati di conseguenza tutti i concerti che aveva in programma.
