È un Luché palesemente amareggiato quello che ai microfoni di One More Time ha ammesso di essersi sostanzialmente pentito del dissing con Salmo, concretizzatosi la scorsa estate.
“Non lo rifarei”, ha infatti dichiarato, prima di sottolineare come tutta la vicenda, in fin dei conti, non lo abbia stimolato artisticamente, portando invece tanta negatività e andando soltanto ad alimentare “l’intrattenimento per un pubblico che poi si è rivelato infantile”.
Salmo, Luché spiega perché si è pentito del dissing.
Questo il commento del rapper:
“Non mi va di portare avanti delle faide sterili (Luché si riferisce al dissing con Salmo, ndr) sono sicuro che non sia stata una cosa piacevole manco per lui.
Queste cose portano tantissima negatività. Cosa resta? Resta l’offesa, resta lo sfottò. Non c’è stata una rottura produttiva, è diventata una cosa futile per me.
Io a Salmo stringerei la mano, senza però parlare di quanto accaduto, perché per me c’è poco da dire, perché quello che è stato detto resta e alcune cose che vengono dette non vengono cancellate.
Sicuramente non lo rifarei.
Subire degli affronti di un certo tipo, per me, sai, un po’ feriscono. Non sarei pronto ad avere un rapporto di amicizia con una persona che si è permessa di dire certe cose di me, come io di lui, ovviamente.
La lezione per me è che tutto ciò fondamentalmente è solo intrattenimento per un pubblico, che poi si è rivelato molto infantile.
È nata solamente questa negatività tra le due fanbase che non fanno altro che insultarsi. Dovesse arrivarmi un altro attacco del genere.. da qua mi entra e da qua mi esce. Non è una cosa che mi stimola artisticamente.